Temu migliora il sito web grazie all’intervento della SECO

da | 18 Apr 2025 | Digitale

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Nel 2024 le associazioni svizzere dei consumatori e dei commercianti hanno lamentato alla SECO che il sito web della piattaforma online Temu era ingannevole.

I conseguenti colloqui tra la SECO e i rappresentanti di Temu si sono conclusi inizio di aprile 2025, con la piattaforma online che ha adattato la presentazione della sua offerta.

Le associazioni svizzere dei consumatori e dei commercianti hanno lamentato la scorrettezza non solo del sito web ma anche dell’applicazione per smartphone e delle e-mail di marketing della piattaforma online Temu.

La SECO ha quindi contattato la compagnia irlandese Whaleco Technology Limited, in quel momento responsabile di Temu in Svizzera. Nei mesi successivi hanno avuto luogo colloqui tra le parti e i rappresentanti di Whaleco hanno anche visitato la sede della SECO a Berna. La piattaforma online ha poi gradualmente adattato la presentazione dell’offerta in tempi rapidi.

Di seguito sono riportate alcune tra le modifiche più significative.

In caso di sconti o confronti di prezzo, è ora specificato che il prezzo di riferimento barrato rappresenta il «prezzo dell’articolo su Temu immediatamente prima dell’applicazione della riduzione del prezzo».

Vengono indicati il nome, l’indirizzo e l’indirizzo e-mail del venditore.

All’utente non viene più proposta una ruota della fortuna.

Un articolo viene indicato come «quasi esaurito» se il livello delle scorte è compreso tra 20 e 99 unità e si prevede che non sarà più disponibile entro pochi giorni. In precedenza, l’indicazione di «quasi esaurito» veniva utilizzata per livelli di scorte compresi tra 20 e 199 unità. Ora un meccanismo di controllo assicura che questa informazione venga mostrata solo per l’intervallo previsto.

Sono state eliminate diverse affermazioni che mettevano gli utenti sotto pressione (p. es. «Affrettati! Più di x persone hanno aggiunto questo articolo al loro carrello!») altre appaiono invece con una frequenza minore (p. es. «Offerta lampo»).

Dalle e-mail di marketing sono state rimosse diverse affermazioni che mettevano i clienti sotto pressione emotiva e temporale (p. es. «Ci dispiace informarla che…», «Si affretti o perderà un’occasione», «Non aspetti oltre, un articolo nella sua lista dei preferiti è quasi esaurito»).

Whaleco si è impegnata a mantenere queste modifiche. Da parte sua, la SECO ha confermato che non è prevista alcuna azione legale contro Whaleco. Tuttavia, tornerà a ritenere Whaleco responsabile in caso di nuovi reclami in merito alla correttezza dell’offerta.


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Tag: SECO | Temu | Whaleco