Il PIL svizzero continua a crescere anche nel 4° trimestre 2023

da | 29 Feb 2024 | Economia

Nel 4° trimestre del 2023 il PIL svizzero al netto degli eventi sportivi è cresciuto moderatamente (+0,3%), in linea con l’andamento inferiore alla media del trimestre precedente (+0,3%). I singoli settori e le componenti di spesa hanno fatto registrare un trend differenziato.

 

La creazione di valore del settore manifatturiero (−0,1%) è leggermente diminuita dopo il trimestre precedente, positivo. Complice il calo delle esportazioni, l’industria chimico-farmaceutica (−2,3%) ha contribuito fortemente al risultato negativo.

Gli altri settori industriali sono invece tornati a crescere per la prima volta dopo due trimestri negativi. Inoltre, il settore energetico (+4,3%) ha fatto registrare un aumento della creazione di valore. In particolare, le centrali idroelettriche hanno contribuito a questo risultato con una maggiore produzione di elettricità.

Ancora una volta, il terziario ha dato un significativo sostegno alla crescita del PIL. Grazie alla ripresa del turismo straniero, il settore alberghiero (+3,5%) ha conosciuto un netto incremento della creazione di valore. L’aumento dell’attività di viaggio ha favorito anche il settore dei trasporti e delle comunicazioni (+0,4%).

Inoltre, i servizi alle imprese (+0,3%), la sanità e il sociale (+1,4%) e la pubblica amministrazione (+0,7%) vantano tassi di crescita superiori alla media. Infine, grazie a un forte aumento delle attività dietro commissione, i servizi finanziari (+1,0%) sono tornati a crescere in modo sostanzioso dopo diversi trimestri di debolezza. Di pari passo sono risultate in moderato aumento le esportazioni di servizi** (+0,7%), come anche le esportazioni di beni*** (+0,5%).

La domanda finale interna (−0,3%) ha registrato ancora una volta un leggero calo nel 4° trimestre, dovuto principalmente a un’ampia flessione degli investimenti in beni di equipaggiamento (−2,5%). Anche gli investimenti nell’edilizia (−0,3%) sono diminuiti, e con essi la creazione di valore nel settore delle costruzioni (−0,2%).

I consumi privati sono cresciuti a un tasso leggermente inferiore alla media (+0,3%), sorretti dai settori dell’abitazione, della salute, della mobilità e dei viaggi all’estero. Per contro, nel settore del commercio si è speso meno per prodotti alimentari e altri beni.

Sia nel commercio al dettaglio (−0,3%) che nel commercio (−1,0%), la creazione di valore è diminuita nel 4° trimestre. Come la domanda interna, anche le importazioni**** di beni e servizi sono state deboli (+0,7%) al netto degli eventi sportivi.

 

Primi risultati per il 2023

Secondo i risultati provvisori disponibili, il PIL 2023 destagionalizzato, corretto per gli effetti di calendario e al netto degli eventi sportivi è cresciuto dell’1,3% rispetto al 2,5% dell’anno precedente. Il rallentamento della crescita è legato alla normalizzazione che ha seguito la crisi del coronavirus. Anche il difficile contesto internazionale ha pesato sullo sviluppo congiunturale.

Al lordo degli eventi sportivi nel 2023 il PIL risulta in crescita dello 0,8%, rispetto al 2,7% dell’anno precedente.