Comprare casa a Zurigo è un lusso: mercato immobiliare alle stelle

da | 24 Set 2024 | Economia

Zurigo è attualmente tra le città con il più alto rischio di bolla immobiliare a livello globale, posizionandosi subito dopo Miami e Tokyo. Il rapido aumento dei prezzi delle case ha reso l’acquisto di una proprietà nella città svizzera un vero e proprio lusso, secondo quanto emerge dal Global Real Estate Bubble Index di UBS. È quanto emerge da un articolo di Swissinfo.

Negli ultimi cinque anni, il costo delle abitazioni a Zurigo è aumentato di quasi il 25% in termini reali. Inoltre, negli ultimi quattro trimestri, la città ha registrato uno dei maggiori incrementi degli affitti tra le città analizzate. Il risultato? Un calo della quota di case di proprietà, dato che i nuovi condomini vengono spesso destinati all’affitto.

Gli esperti di UBS affermano che la scarsità di immobili di proprietà renderà sempre più percepite queste abitazioni come beni di lusso.

A Ginevra, la situazione appare leggermente diversa. Dal periodo pandemico, i prezzi delle abitazioni sono cresciuti del 10% in termini reali, meno della metà rispetto a Zurigo. Tuttavia, l’ultimo anno ha visto un’accelerazione della crescita demografica, con un conseguente aumento degli affitti, che negli ultimi quattro trimestri hanno superato la crescita dei redditi.

In generale, sia Zurigo che Ginevra figurano tra le 25 città prese in esame dagli analisti, con la prima al terzo posto per rischio di bolla immobiliare. Zurigo segue Miami, che guida la classifica con un indice di 1,79 punti, e Tokyo con 1,67 punti. Altre città ad alto rischio includono Los Angeles, Toronto e Ginevra, che registra un indice di 1,00 punti.

A livello globale, i prezzi delle abitazioni, adeguati all’inflazione, sono in media il 15% inferiori rispetto alla metà del 2022, periodo in cui i tassi d’interesse hanno iniziato a salire. Città come Francoforte, Monaco di Baviera, Stoccolma e Parigi hanno subito cali del 20% dai loro picchi post-pandemia, mentre Vancouver, Toronto e Amsterdam hanno registrato una flessione del 10%.

Nonostante il rallentamento generale, città come Dubai e Miami hanno continuato a vedere aumenti dei prezzi, segnando un’ulteriore crescita negli ultimi trimestri. Tuttavia, questa crescita rende gli spazi abitativi sempre più inaccessibili: il numero medio di metri quadrati economicamente accessibili per un lavoratore qualificato è oggi inferiore del 40% rispetto al 2021.

Gli esperti mettono in guardia: un peggioramento dell’accessibilità economica non equivale necessariamente a una correzione dei prezzi, il che significa che il costo delle abitazioni potrebbe restare elevato anche di fronte a difficoltà crescenti per i potenziali acquirenti.