Inaugurato Alps, il nuovo supercomputer svizzero tra i più potenti al mondo

da | 15 Set 2024 | Tecnologia

Installato presso il CSCS di Lugano, il supercomputer “Alps” è 20 volte più potente del suo predecessore e sarà utilizzato in climatologia, intelligenza artificiale e previsioni meteo.

 

La Svizzera ha installato un nuovo supercomputer, chiamato “Alps”, presso il Centro svizzero di calcolo scientifico (CSCS) di Lugano. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta questa mattina, alla presenza del consigliere federale Guy Parmelin.

“Alps” è uno dei computer più potenti al mondo. Parmelin ha descritto il supercomputer come un simbolo del futuro basato su conoscenza e progresso. Michele De Lorenzi, direttore del CSCS, ha spiegato che un normale computer portatile impiegherebbe 40.000 anni per svolgere le operazioni che “Alps” può completare in un solo giorno, sottolineando così la sua straordinaria potenza.

Secondo il Politecnico federale di Zurigo (ETHZ), “Alps” è stato progettato per rispondere alle esigenze estreme della scienza in termini di dati e calcolo. Il supercomputer sarà utilizzato in settori come la climatologia e l’intelligenza artificiale, oltre a supportare MeteoSvizzera nelle previsioni meteorologiche.

“Alps” è composto da 33 armadi che occupano 116 metri quadrati ed è 20 volte più potente del suo predecessore, “Piz Daint”. Lo scorso giugno si è classificato al sesto posto nella lista dei 500 supercomputer più potenti del mondo, nonostante fosse ancora incompleto al 60%. De Lorenzi prevede che nella prossima classifica, prevista per novembre, potrebbe guadagnare ulteriori posizioni.

Tuttavia, il posizionamento in classifica non è stato il principale obiettivo nello sviluppo di “Alps”. L’importante era che fosse efficiente nel risolvere i complessi problemi scientifici assegnati, ha dichiarato De Lorenzi.

“Alps” richiede circa 5,2 megawatt di energia per il normale funzionamento, circa cinque volte l’energia necessaria per il Jet d’eau di Ginevra. De Lorenzi ha sottolineato come, nonostante “Piz Daint” fosse 20 volte meno potente, il suo consumo energetico era solo tre o quattro volte inferiore, evidenziando l’efficienza del nuovo supercomputer.