Francesco Schifano, esplorazioni nel linguaggio del fumetto e oltre

da | 10 Feb 2024 | Eventi

Casa Francesco Schifano

La capsula “Casa Schifano” è un focus sul linguaggio del Fumetto in un contesto artistico al di fuori delle pagine classiche di una storia autoconclusiva con personaggi ed eroi che compiono azioni. Il tempo descritto è un infinito presente, popolato da esseri umani che mettono in disordine gli ambienti in cui vivono ma non compaiono.

Ciascuna opera è una vignetta che racchiude un interno, un esterno o un gruppo di oggetti: uno spazio, quindi, mai banale che accende una riflessione sul post modernismo e del suo superamento.

In contrapposizione allo still-life che propone uno stile leccato e patinato, perfetto, quasi irraggiungibile e che circoscrive un periodo, persino nell’utilizzo di certe paste a colori: la fine del secolo scorso.

Francesco Schifano supera il secolo posizionandosi in un altro stile, descrivendo nel rapporto tra fiction e non-fiction la simulazione di realtà della linea chiara, con profili definiti degli oggetti e colori assolutamente pieni, come una vita senza sfumature che si presenta per quello che è.

La tecnica pittorica utilizzata dall’Artista in tutto l’arco della sua carriera parla essa stessa di un concetto di purismo manierista beffato dalla forma che è quella del Comic. Una grammatica artistica oggi riscoperta anche alla luce di un rinnovato interesse per nuovi realismi e persistenze postmoderne, in funzione di un desiderio di lettura della realtà pervaso dalla serenità.

 

Biografia

Francesco Schifano nasce ad Homs, in Libia il 4 Dicembre del 1937. Inizia la sua produzione pittorica a metà degli anni ’60 utilizzando prevalentemente colori ad olio. Si sposa nel 1967 con Mirella e questo è un dato biografico che l’Autore sottolinea come essenziale.

Fratello minore di Mario, Francesco più schivo e meno mondano lavora per tutta la vita per la Società Autostrade, relegando la pittura alla passione con un potente talento, che tiene vivo in tutte le fasi della sua esistenza e con notevoli risultati.

Passando attraverso svariati periodi sperimentali si affida all’acrilico su tela, creando una cifra stilistica pop, lavorando soprattutto sulle discromie e sui colori inimmaginabili per descrivere le chiome degli alberi o dei prati.

La natura, gli alberi in particolare, sono il punto di contatto artistico tra i due fratelli Schifano: le querce e le palme ad esempio. Ma Francesco viene colpito ed affascinato dal mondo del Fumetto che negli anni ‘70 e ’80 vede in Italia una vera e propria esplosione ed è culla e ispirazione per moltissimi artisti: da quelli di Topolino e di Diabolik, dagli artisti di Skorpio, Lancio Story
e Linus.

L’architettura delle tavole e il linguaggio universale del Comic appunto lo contaminano: alcuni quadri sono proprio la riproduzione di vignette di Walt Disney, in altri ritroviamo un omaggio a Lichtenstein ed in altri l’ispirazione fumettistica è nei colori e nella stilizzazione dei personaggi (Cielo, Mare, Sabbia), in Il bacio o in alcuni nudi. Francesco Schifano, vive e lavora a Roma.